2 ottobre 2016: Giornata Internazionale della Nonviolenza
Il prossimo 2 ottobre irradiamo con Forza nel mondo il messaggio che dice:
“La Nonviolenza è l’unica via d’uscita”
Nel 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato il 2 ottobre “Giornata Internazionale della Nonviolenza”.
Il 2 ottobre 2016 vede il mondo sommerso in un processo di crisi, violenza e destrutturazione crescente. Nessuna regione, nessun paese, nessun gruppo o persona si sottrae a questa situazione. L’aumento della sofferenza e della violenza si esprime in differenti modi, dal più aberrante e crudele al più occulto e sottile.
Le carestie regionali, le guerre, i milioni di rifugiati abbandonati dai loro paesi, le minacce nucleari permanenti, le guerre culturali ed etniche, le crisi finanziarie, lo sfruttamento economico, la disoccupazione crescente e lo sfruttamento di tutti i tipi si moltiplicano in tutti gli angoli del pianeta. Allo stesso tempo la violenza e la sofferenza invadono sempre più rapidamente l’interiorità dell’essere umano, sommergendolo nella disperazione e nel non senso della vita, generando un aumento crescente dell’infermità mentale, della violenza personale, della pazzia, dell’isolamento, della non comunicazione e del suicidio.
E’ falso ed illusorio immaginare che questi gravi problemi si risolveranno solamente grazie alle azioni dei governi o dei settori dell’attuale potere mondiale che generano le crisi. E’ necessaria la riflessione e l’azione decisa delle organizzazioni e delle persone comuni che desiderano vivere in un mondo migliore.
Giorno dopo giorno si moltiplicano le espressioni di coloro che lottano per trasformare un sistema sociale violento e disumano: la mobilitazione solidale di aiuto ai rifugiati, le manifestazioni contro la guerra in Europa, America e Asia; le mobilitazioni di “indignati” che si oppongono in tutti i modi al sistema economico disumano che li governa; le mobilitazioni nonviolente delle nuove generazioni che reclamano una migliore educazione e una giustizia sociale; tutto questo sommato alla moltitudine di attività umaniste che si sviluppano in tutto il pianeta, nei loro quartieri, nelle università e nei luoghi di lavoro.
La sensibilità nonviolenta si fa sentire nelle proposte di molte organizzazioni e persone. Da La Comunità celebriamo e incoraggiamo queste espressioni che danno una possibilità a un futuro nonviolento.
Oggi più che mai, mentre ricordiamo il 2 ottobre come Giornata Internazionale della Nonviolenza, i membri de La Comunità di tutto il mondo vogliono affermare che la nonviolenza è l’unica via d’uscita. Nonviolenza fisica, nonviolenza economica, nonviolenza religiosa, nonviolenza razziale e nonviolenza psicologica.
Invitiamo tutti gli amici e organizzazioni solidali a far sì che il prossimo 2 ottobre si moltiplichi la nostra voce. Diffondiamo insieme con forza il messaggio della Nonviolenza in tutti gli angoli del pianeta.
Che si ascolti il “clamore” delle buone persone che aspirano a vivere in un mondo solidale e nonviolento e che questo clamore moltiplichi la propria forza per trasformare la violenza e la sofferenza in pace, in solidarietà e allegría. Come diceva Silo, guida spirituale della nonviolenza:
“… Chiedo solo che queste forze tremende scatenate dalla Storia stiano per generare una civiltà planetaria e veramente umana, nella quale la disuguaglianza e l’intolleranza siano abolite per sempre. Allora, come dice un vecchio libro, “le armi saranno convertite in aratri”.
La Comunità per lo Sviluppo Umano
Equipe di Coordinamento Mondiale
Il prossimo 2 ottobre irradiamo con Forza nel mondo il messaggio che dice:
“La Nonviolenza è l’unica via d’uscita”
Nel 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha dichiarato il 2 ottobre “Giornata Internazionale della Nonviolenza”.
Il 2 ottobre 2016 vede il mondo sommerso in un processo di crisi, violenza e destrutturazione crescente. Nessuna regione, nessun paese, nessun gruppo o persona si sottrae a questa situazione. L’aumento della sofferenza e della violenza si esprime in differenti modi, dal più aberrante e crudele al più occulto e sottile.
Le carestie regionali, le guerre, i milioni di rifugiati abbandonati dai loro paesi, le minacce nucleari permanenti, le guerre culturali ed etniche, le crisi finanziarie, lo sfruttamento economico, la disoccupazione crescente e lo sfruttamento di tutti i tipi si moltiplicano in tutti gli angoli del pianeta. Allo stesso tempo la violenza e la sofferenza invadono sempre più rapidamente l’interiorità dell’essere umano, sommergendolo nella disperazione e nel non senso della vita, generando un aumento crescente dell’infermità mentale, della violenza personale, della pazzia, dell’isolamento, della non comunicazione e del suicidio.
E’ falso ed illusorio immaginare che questi gravi problemi si risolveranno solamente grazie alle azioni dei governi o dei settori dell’attuale potere mondiale che generano le crisi. E’ necessaria la riflessione e l’azione decisa delle organizzazioni e delle persone comuni che desiderano vivere in un mondo migliore.
Giorno dopo giorno si moltiplicano le espressioni di coloro che lottano per trasformare un sistema sociale violento e disumano: la mobilitazione solidale di aiuto ai rifugiati, le manifestazioni contro la guerra in Europa, America e Asia; le mobilitazioni di “indignati” che si oppongono in tutti i modi al sistema economico disumano che li governa; le mobilitazioni nonviolente delle nuove generazioni che reclamano una migliore educazione e una giustizia sociale; tutto questo sommato alla moltitudine di attività umaniste che si sviluppano in tutto il pianeta, nei loro quartieri, nelle università e nei luoghi di lavoro.
La sensibilità nonviolenta si fa sentire nelle proposte di molte organizzazioni e persone. Da La Comunità celebriamo e incoraggiamo queste espressioni che danno una possibilità a un futuro nonviolento.
Oggi più che mai, mentre ricordiamo il 2 ottobre come Giornata Internazionale della Nonviolenza, i membri de La Comunità di tutto il mondo vogliono affermare che la nonviolenza è l’unica via d’uscita. Nonviolenza fisica, nonviolenza economica, nonviolenza religiosa, nonviolenza razziale e nonviolenza psicologica.
Invitiamo tutti gli amici e organizzazioni solidali a far sì che il prossimo 2 ottobre si moltiplichi la nostra voce. Diffondiamo insieme con forza il messaggio della Nonviolenza in tutti gli angoli del pianeta.
Che si ascolti il “clamore” delle buone persone che aspirano a vivere in un mondo solidale e nonviolento e che questo clamore moltiplichi la propria forza per trasformare la violenza e la sofferenza in pace, in solidarietà e allegría. Come diceva Silo, guida spirituale della nonviolenza:
“… Chiedo solo che queste forze tremende scatenate dalla Storia stiano per generare una civiltà planetaria e veramente umana, nella quale la disuguaglianza e l’intolleranza siano abolite per sempre. Allora, come dice un vecchio libro, “le armi saranno convertite in aratri”.
La Comunità per lo Sviluppo Umano
Equipe di Coordinamento Mondiale